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COSTITUENTI, ASSEMBLEE
Assemblee politiche straordinarie appositamente elette dal popolo con il compito di elaborare o riformare le norme fondamentali dell'ordinamento dello stato (costituzione e leggi costituzionali). Sono nettamente distinte dalle assemblee legislative e, generalmente, sorgono in seguito a movimenti rivoluzionari o ad altri eventi, come quelli di natura bellica, che abbiano sconvolto le strutture del precedente ordinamento istituzionale. Investite del "potere costituente", cioè della potestà di discutere e approvare la nuova costituzione, talvolta, nella fase di transizione verso il nuovo regime, possono esercitare anche attività di governo e di legislazione ordinaria. Il primo esempio di costituente fu la Convenzione americana, l'assemblea che nel 1787 emanò la costituzione degli Stati Uniti. In Europa la prima costituente si tenne in Francia all'inizio della rivoluzione, il 17 giugno 1789, allorché i membri del Terzo stato si proclamarono dapprima Assemblea nazionale quindi Assemblea costituente. Da allora numerose costituenti si ebbero nel corso del XIX e del XX secolo in tutti i paesi europei, specialmente all'indomani dei due conflitti mondiali, quando gli stati vinti o quelli di nuova formazione si impegnarono nell'opera di rifondazione o di costruzione ex novo degli ordinamenti costituzionali. Particolare rilevanza ebbero le due costituenti francesi (ottobre 1945 - aprile 1946; giugno - settembre 1946) e l'Assemblea costituente italiana (2 giugno 1946 - 31 gennaio 1948), che approvò la costituzione repubblicana entrata in vigore il 1° gennaio 1948. Convocata dopo la drammatica esperienza del fascismo, della Seconda guerra mondiale e della lotta di liberazione, la costituente del 1946 fu la prima assemblea del genere eletta in Italia, perché i possibili precedenti, cioè l'organismo che aveva dato vita nel 1849 alla Repubblica romana e quello istituito da Napoleone nel 1796 per creare la Repubblica cispadana, non erano costituiti sulla base del suffragio universale. Lo Statuto albertino (1848), originariamente concepito per il solo regno sabaudo e poi esteso all'intero Regno d'Italia, era infatti di natura octroyée, era stato cioè concesso dal sovrano e non si era avvertita in seguito l'esigenza di convocare apposite assemblee per modificarne alcuni aspetti. È vero, tuttavia, che durante il Risorgimento e il periodo postunitario l'invocazione di una costituente eletta dal popolo, che si pronunciasse sulle caratteristiche fondamentali dello stato, fu uno dei motivi ricorrenti della predicazione mazziniana e di non pochi esponenti del movimento democratico e repubblicano.

F. Conti
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